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Quando qualche anno fa si parlava di Npl e di Crowdfunding, inglesismi di difficile pronuncia, quasi tutti i principali operatori del mercato immobiliare in Italia glissarono con un pò di supponenza e probabilmente anche a causa di una scarsa conoscenza di 2 formule innovative, che dopo qualche anno di distanza rappresentano due asset fondamentali per il settore.

Ma parliamo già del passato?

Sicuramente sono il presente, ma per il futuro il mercato ci sta presentando qualcosa forse di ancora più innovativo, che sarebbe opportuno attenzionare per non commettere sempre gli stessi errori.
Che sia tutto chiaro e limpido è assolutamente impossibile, perchè vorrebbe dire prevedere il futuro, ma conoscere l'andamento il mercato può rappresentare una grande opportunità.

Personalmente sono curioso delle novità e ho cercato sempre di approfittare delle opportunità che mi si sono presentate, creando ad esempio unportale dedicato al settore del lusso (Luxforsale) e una società dedicata proprio al Crowdfunding (Recrowd), sfruttando le occasioni fornite anche dagli Npl's.

Ma secondo alcuni studi gli Npl, potrebbero essere superati nei prossimi anni dagli UTP. Ma quale è la differenza? Se gli Npl sono crediti delle banche la cui riscossione è incerta, gli UTP sono crediti delle banche che generano allerta e che potrebbero diventare probabili inadempienze.
Di fatto la differenza sostanziale è rappresentata dal fatto che se nel caso degli NPL'S il potenziale compratore deve trattare con gli istituti di credito e deve quasi sempre comprare pacchetti di crediti, mentre nel caso degli UTP il compratore tratterà direttamente con il debitore anche la singola operazione.

Il motivo per il quale personalmente ritengo che gli UTP siano destinati a crescere rispetto agli NPL è perchè ne avrebbero benefici tutte le parti coinvolte: le banche che avrebbero a bilancio meno debiti; il debitore perchè potrà avere un referente unico e non "istituzionalizzato" con il quale trattare con più celerità; e il compratore che potrà contrattare direttamente con il debitore anche la singola operazione.

Il mercato cambia nelle operazioni immobiliari, ma anche nella finanza che poi è il sottostante del settore. Per questo ritengo e non solo (scrivimi se sei curioso) che nonostante alcune reticenze, nei prossimi anni si affaccerà sul mercato delle compravendite immobiliari in maniera preponderante il mercato delle cryptovalute.

Oggi il settore è molto più normato rispetto al passato, sono sempre di più gli investitori che hanno a disposizioni capitali da utilizzare ed in questo momento storico i wallet sono carichi di denaro pronto ad essere utilizzato.

Immagina se si potesse comprare case e pagare provvigioni con la cryptovaluta, tu saresti pronto?

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